Pet e passioni

L' intenso amore per gli animali ed il magnifico mondo che li circonda ci inducono ad intraprendere delle professioni che mirano innanzitutto a salvaguardare il loro benessere, ma anche a soddisfare le nostre curiosità, la nostra voglia di sapere e di capire come queste splendide creature interagiscono tra di loro e come riescono a relazionarsi con l'uomo. La prima professione che si associa agli animali è quella del veterinario, ma ci sono altre figure professionali che consentono un approccio diretto. Ad esempio c'è la professione dell'allevatore che scaturisce dall' amore per una specie animale, per chi è appassionato di cani c'è l'educatore e l'istruttore cinofilo, il figurante, il toelettatore, l'handler e medici comportamentalisti. Da qualche tempo nella Pet Therapy si sta diffondendo lo Zooterapeuta, una figura a metà tra il medico/psicoterapeuta ed il veterinario. Questo professionista non sostituisce ma collabora con il veterinario comportamentalista e con l’educatore Cinofilo. Infatti, una volta definito il protocollo terapeutico da adottare, fa da ponte fra il paziente (persona) e l’animale. L’ Assistente veterinario è paragonabile ad un infermiere professionista della medicina umana: ha frequentato un Corso triennale di Laurea o un Master e svolge attività di amministrazione dello studio, ricezione dei clienti dei pets ed assistenza durante le visite o gli interventi chirurgici. Poi c’è il Tecnico veterinario, supporta l’attività del veterinario e si occupa dell’assistenza durante le visite eseguendo alcune procedure cliniche e di laboratorio: può fare prelievi, effettuare esami, eseguire radiografie e somministrare farmaci.

Inoltre ci sono dog sitter, dog walker, dog host, ed altri professionisti che operano nel sociale con i cani da soccorso, quelli che lavorano con la Protezione civile e tutti coloro che sono impegnati nel recupero dei cani abbandonati.Tutti queste persone hanno in comune la :   

Passione per gli animali.



La crisi economica, non ferma il desiderio di vivere con un animale da compagnia: un pet in famiglia è gratificante, fa star bene, allenta le tensioni e porta serenità. Oggi in Italia si contano circa 60 milioni di pet fra cui oltre 14 milioni fra cani e gatti, 13 di uccelli, 30 di pesci e circa 3 milioni fra roditori, altri piccoli animali e rettili. Il mercato del cibo per animali è in continua crescita, nel 2021 varrà 1,4 miliardi di dollari secondo Frost & Sullivan

 

L’Italia è senza dubbio un Paese che ama molto gli animali domestici. I Paesi con le normative più avanzate in materia di tutela e rispetto degli animali come Austria, Germania e Svizzera riconoscono loro lo status di esseri senzienti, non solo nella legislazione e nel Codice Civile, ma anche nella Costituzione.

Altro aspetto, è relativo all'importanza di favorire il riconoscimento sociale degli animali da compagnia, mediante l’inclusione nel prossimo Censimento della popolazione in Italia e attraverso la creazione di un’Anagrafe nazionale degli animali d’affezione, ancora in fase di valutazione dal Ministero della Salute. Ugualmente condiviso è il tema di facilitare ancora di più l’accesso degli animali da compagnia nei locali e nei pubblici esercizi, aspetto che il settore privato – in particolare quello della ricettività – ha già saputo cogliere. Secondo uno studio della società di prenotazioni alberghiere Hotel Tonight, infatti, con 1 struttura ricettiva pet friendly su 2, l’Italia si posiziona al di sopra della media mondiale (che si attesta al 37%) ed europea (40%).
Infine, poiché il benessere dei pet passa necessariamente dalla cura della salute e dell’alimentazione, emerge da indagini realizzate negli ultimi anni che il 70% dei proprietari italiani ritiene che queste spese siano sottoposte ad una tassazione eccessiva, pari a quella di un bene di lusso. Le cure veterinarie e il pet food sono infatti oggi tassati con un’aliquota IVA al 22%, tra le più alte in Europa. Ciò nonostante, gli italiani risultano particolarmente attenti a garantire la miglior qualità di vita possibile per i propri pet. Il 77% degli animali d’affezione nel nostro Paese viene nutrito con cibo industriale, l’85% dei veterinari lo raccomanda poiché ritenuto bilanciato, nutriente e sicuro. 9 proprietari su 10 hanno un veterinario di riferimento e l’85% ci va abitualmente una o più volte all’anno. Ad accompagnare i pet dal veterinario sono soprattutto le donne (68,5%). In netto aumento anche gli uomini, passati dal 24,7% di dieci anni fa al 31,5% di oggi.

 

 


MARPET : LA RICETTA DELLA SANA ALIMENTAZIONE

 

Oggi Marpet si presenta sul mercato con i seguenti Brand: GreenFish, AEquilibria, e con una gamma di complementi nutrizionali esclusivi e molto tecnici. Marpet oltre ad essere presente nel territorio nazionale, è presente in vari stati esteri, europei ed extra europei con dei distributori in: Germania, Austria, Spagna, Belgio, Francia, Svizzera e Giappone.